Le mascherine riutilizzabili costituite da due elementi in TPE stampato a iniezione costituiscono un dispositivo di uso quotidiano per la protezione di naso e bocca in specifici ambiti lavorativi, come per esempio l'edilizia. Queste mascherine possono essere pulite e disinfettate e consentono l'inserimento al loro interno di diversi materiali filtranti.

 

Nei paesi colpiti dalla pandemia da Covid-19 tali mascherine sono diventate un bene di prima necessità e vengono prodotte e commercializzate da aziende operanti in diversi settori, alcune delle quali hanno convertito la propria produzione a questo scopo. I costruttori austriaci Engel e Haidlmair hanno messo a punto congiuntamente una soluzione tecnologica, basata sulle presse a iniezione del primo e sugli stampi del secondo, per incrementare la produzione di mascherine riutilizzabili e rispondere all’eccezionale aumento della domanda delle ultime settimane. “Con questo approccio aiutiamo le aziende a convertire la produzione in tempi brevi per prendere parte attivamente alla lotta contro l'ulteriore diffusione del Covid-19”, ha dichiarato Christoph Steger, CSO di Engel.

 

Engel dispone di macchine per lo stampaggio a iniezione specificamente adattate alla soluzione ideata da Haidlmair: victory 330/80 per stampo a cavità singola, e-victory 740/160 per stampo a due cavità e duo 1560/350 per lo stampo a quattro cavità. Le macchine per l'utilizzo degli stampi di Haidlmair verranno prodotte negli stabilimenti Engel dando loro la massima priorità.