Fimic è nota nel mercato per il filtro autopulente modello RAS: facile da gestire, capace di lavorare materiali anche molto difficili da trattare e a bassa manutenzione.

 

Fino a pochi anni fa, il filtro Fimic era ritenuto adatto a effettuare filtrazioni grossolane, specificamente fino ai 300 micron. Il limite era imposto dall’uso dei filtri punzonati, il cui spessore, per motivi legati alla tecnologia di foratura, corrispondeva al diametro del buco. Sotto i 300 micron risultava quindi esser troppo sottile e aveva una vita media troppo breve.

 

Fimic, però, da sempre sensibile ai bisogni e agli stimoli del mercato, ha intercettato prontamente la richiesta di una qualità sempre più alta del prodotto in uscita. Richiesta che si accompagnava a una esigenza di costi necessariamente contenuti per tutti i riciclatori.

 

Dopo una attenta ricerca e relativa sperimentazione per trovare il giusto equilibrio fra i vari elementi del filtro, da circa sette anni Fimic ha introdotto il cosiddetto filtro laser, cioè una lastra d’acciaio forata attraverso le più moderne tecnologie di microforatura laser.

 

L’enorme vantaggio di questa tecnologia consiste nella possibilità di forare lastre di qualunque spessore.

 

Da allora a oggi, il 90% delle forniture di Fimic è stata per macchine che filtrano al di sotto dei 300 micron di filtrazione. Fra questo 90%, circa l’85% usa filtri da 150 micron o 120 micron. Questa tipologia di filtrazione permette di ottenere film in bolla con spessore fino a 20 micron.

 

Il materiale in uscita, oltre a essere quasi privo di contaminazione, risulta assai poco stressato, se paragonato al materiale che si ottiene con altri tipi di filtri, in continuo o no. Infatti, il concetto del filtro Fimic si basa sulla teoria di una ampia area filtrante.

 

Nel corso degli anni Fimic non si è però fermata a un unico modello. L’innovazione risulta importante in tutto il mondo del riciclo e l’azienda ha incrementato quindi i suoi modelli. L’idea di base prendeva in esame la necessità di garantire produzioni sempre più alte.

 

Ora la gamma Fimic include cinque modelli a singolo filtro (una sola maglia dentro la camera filtrante) con area filtrante fino a 3900 centimetri quadri, capace di gestire fino a cinque tonnellate di materiale plastico all’ora, e tre modelli a due filtri (due maglie che lavorano contemporaneamente dentro la camera filtrante), con area filtrante fino a 7600 centimetri quadri, per produzioni ancora più alte.

 

Questa area filtrante comoda permette di lavorare a pressioni più basse rispetto ad altre tecnologie filtranti: oltre al vantaggio di non stressare il materiale, si ottiene anche il non trascurabile vantaggio di non pressare la contaminazione, soprattutto quella più morbida, oltre i buchi del filtro.

 

Tutte queste novità sono state introdotte senza modificare minimamente i principi di base del filtro, ossia la sua semplicità e la sua economicità. Il filtro Fimic garantisce ora come sempre il migliore granulo al costo minore possibile!