Migliora la situazione dell’offerta di poliuretano espanso flessibile, ma i prezzi delle materie prime permangono alti. Lo riferisce l’associazione europea Europur che riunisce i produttori di tali semilavorati, secondo cui, anche se in Europa è diminuito rispetto alla scorsa estate, il prezzo del gas resta alto e volatile, mettendo in difficoltà l’intera industria chimica, che utilizza il gas sia come materia prima sia come fonte energetica. Come Cefic, il consiglio europeo dell’industria chimica, aveva segnalato, a ottobre 2022 per la prima volta il Vecchio Continente ha importato più prodotti chimici di quanti ne abbia esportati e l’industria chimica in generale si trova a “un punto di rottura”. I principali fornitori tedeschi di materie prime attivi anche nella filiera del poliuretano hanno avvertito che la situazione potrebbe spingerli a breve a dover modificare le proprie strategie europee.

Fortemente dipendente dall'approvvigionamento di materie prime chimiche, l’industria del poliuretano flessibile si è trovata in una posizione precaria lo scorso autunno a causa di tale situazione, ancor più resa difficile dall’interruzione della produzione in tre siti europei produttori di TDI, una delle principali sostanze chimiche utilizzate per produrre blocchi espansi. Mentre due hanno nel frattempo riavviato la produzione, uno di loro rimane fermo per cause di forza maggiore. Tutti i fornitori hanno fatto del loro meglio per stabilizzare l'offerta, utilizzando anche le importazioni di TDI da Asia e Stati Uniti, ma con un allungamento dei tempi di consegna. Parallelamente, la domanda di espansi è diminuita a causa della riduzione della domanda, principalmente dai mercati dell’arredamento e dei prodotti per il riposo.

A seguito del calo della domanda, della ripresa della produzione europea e di importazioni stabili di prodotti chimici, la carenza di espansi è in gran parte diminuita in novembre. Anche i prezzi delle materie prime chimiche hanno iniziato a stabilizzarsi, sebbene restino alti, con i prezzi del gas ancora elevati.

Secondo Europur, l'evoluzione della situazione rimane piuttosto incerta, in quanto la filiera del poliuretano espanso flessibile può essere influenzata positivamente o negativamente da prezzi del gas in Europa e costi operativi dell'industria chimica, a causa dell’incertezza sulla stabilità dell’approvvigionamento di gas in Europa per gran parte del 2023, dall’evoluzione della pandemia in Asia, in particolare in Cina, che può influenzare il prezzo delle materie prime chimiche a livello globale e le esportazioni verso l'Europa e dall’evoluzione della domanda europea prodotti a base di espansi, materassi e mobili in particolare.

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