In occasione del webinar “Il riciclo del PVC post consumo: un esempio di sostenibilità ambientale ed economica della Circular Economy”, organizzato il 23 settembre da PVC Forum Italia e VinylPlus a RemTech Expo Digital Edition 2020, sono stati presentati gli ultimi risultati ottenuti dal progetto WREP (Waste From Demolition Collection of Recycling Pilot Scheme), promosso dalle due associazioni con l’obiettivo di individuare, intercettare e riciclare i rifiuti in PVC provenienti da scarti urbani, quelli ingombranti e quelli speciali derivanti da attività di costruzione e demolizione.

 

Dando seguito ai buoni risultati dello schema pilota del 2018, realizzato in collaborazione con Veritas (la municipalizzata dell’area veneziana), che ha permesso di inviare al riciclo in un anno circa 135 tonnellate, di cui l’89% è stato trasformato in PVC riciclato, riscontrando un risparmio nel bilancio economico pari al 43%, nel 2019 il progetto WREP è stato esteso al territorio servito dall’azienda Etra, che comprende il bacino del Brenta, dall'altopiano di Asiago al bassanese e alla provincia di Padova.

 

L’accordo di collaborazione tra Etra e WREP includeva un progetto pilota sviluppatosi nel periodo temporale tra giugno 2019 e giugno 2020, suddiviso in quattro fasi:

- pianificazione delle attività congiunte;

- formazione degli operatori interni di Etra;

- intercettazione e raccolta del PVC a fine vita per renderlo disponibile per il riciclo;

- raccolta ed elaborazione di tutti i dati disponibili per valutare i vantaggi e i punti critici da migliorare in future successive sperimentazioni.

 

La fase di sperimentazione operativa si è svolta tra il 1° ottobre 2019 e il 31 marzo 2020, coprendo i 60 comuni che affidano a Etra il ciclo integrato dei propri rifiuti, comuni che contano 536688 abitanti e 44 centri di raccolta complessivi. L’effettivo quantitativo di rifiuti in PVC (CER 191204) selezionati, pressati e imballati che Etra ha inviato all’impianto di riciclo nel corso dell’intera fase operativa di sperimentazione è stato di 46,66 tonnellate, di cui 42,08 provenivano da rifiuti in PVC ingombranti e speciali, che corrispondono al 2,04% del totale dei rifiuti conferiti. I rifiuti ricevuti dall’impianto di riciclo sono stati interamente lavorati, recuperando 43,25 tonnellate che sono state trasformate in granuli di PVC, pari al 92,69%.

 

Dal punto di vista economico, la fase di sperimentazione operativa ha ottenuto un bilancio positivo di 5864 euro, cui corrisponde, in base alla gestione del rifiuto in PVC con il modello WREP, un risparmio del 48% rispetto all’avvio a smaltimento della stessa quantità di rifiuto. Dal punto di vista ambientale, la gestione del rifiuto e del successivo riciclo del PVC nell’intera fase di sperimentazione operativa ha consentito di evitare l’emissione in atmosfera di circa 270 tonnellate di anidride carbonica rispetto al suo smaltimento e alla produzione dello stesso quantitativo di PVC recuperato a partire da materia prima vergine.

 

Uno degli elementi essenziali al successo del progetto pilota riguarda la formazione degli operatori degli impianti coinvolti nella sperimentazione, che ha fornito gli strumenti per riconoscere, separare e selezionare gli elementi in PVC mirando alla quantità, ma soprattutto alla qualità del materiale raccolto. La formazione, svolta sia in aula che “sul campo” da docenti qualificati di PVC Forum Italia, ha coinvolto 13 operatori di Etra dei centri di raccolta e dell’Impianto di selezione e 9 operatori delle società esterne impiegati nell’impianto di selezione.

 

Grazie alla collaborazione con Etra, il progetto WREP 2019 è entrato a far parte del progetto europeo Circe 2020, supportato dal Interreg Central Programme Europe e finanziato nell'ambito dell'European Regional Found of Development con l’obiettivo di espandere il modello di economia circolare nei distretti produttivi di cinque paesi dell’Europa Centrale. Visti i positivi risultati ottenuti, Etra e PVC Forum Italia hanno deciso di sottoscrivere una nuova convenzione per proseguire con il progetto sino a novembre 2020, consentendo così di confermare e, se possibile migliorare, i risultati ottenuti.