Per potenziare l’efficienza produttiva dei suoi estrusori, Macchi si affida a Gefran quale partner di fiducia in virtù di un pacchetto completo di soluzioni, tra cui spiccano i sensori di pressione di Melt con uscita digitale IO-Link.
I trasmettitori di pressione di Melt con uscita digitale IO-Link ottimizzano l’intero processo di estrusione, anche in ottica 4.0. La rilevazione precisa della pressione del fluido, anche a elevate temperature, è fondamentale per mantenere costante la qualità del prodotto finito. In aggiunta, l’interfaccia IO-Link permette di acquisire una serie di dati sostanziali per la manutenzione predittiva. Informazioni come i valori dei picchi massimi di pressione e temperatura registrati, così come le ore totali di funzionamento del sensore in pressione e gli scostamenti delle soglie di calibrazione, consentono di sviluppare algoritmi in grado di assicurare una migliore efficacia sulla produttività garantendo, al contempo, un ciclo di vita più longevo dell’estrusore.
Macchi è stata una delle prime aziende a optare per soluzioni più green, sostituendo le sonde con tecnologia di riempimento a mercurio con quelle a impatto zero dal punto di vista ambientale. La scelta è ricaduta sulle serie ILI, con innovativa tecnologia “Impact” senza fluido di riempimento, con spessore della membrana 15 volte superiore rispetto alle versioni standard, e ILK, con riempimento a miscela di sodio e potassio. Una gamma completa di sensori, certificati PLd e SIL2, in grado di operare in processi critici con temperature superiori anche ai 500° C.
La trasformazione digitale della sensoristica installata sugli impianti di Macchi si completa con i trasduttori di posizione serie WPL di Gefran. Dotati di tecnologia magnetostrittiva Hyperwave e con uscita digitale IO-Link, questi sensori sono in grado di registrare contemporaneamente un elevato numero di parametri in chiave 4.0, garantendo al contempo un’assoluta precisione lineare anche in presenza di shock, vibrazioni e disturbi elettromagnetici.
Infine, l’integrazione di tutti i sistemi che compongono l’estrusore è garantita da Gefran Soluzioni, che completa la fornitura di componentistica con un servizio di consulenza per la progettazione, lo sviluppo e la realizzazione dei quadri elettrici. A questo si aggiunge il costante affiancamento alla divisione ricerca e sviluppo di Macchi nella realizzazione di software ad hoc, multipiattaforma, per la gestione delle linee in un costante processo evolutivo della logica di gestione e dell’automazione di processo. Tra le linee coinvolte in questa sinergia spicca Recotrim, un sistema di pellettizzazione unico, progettato per consentire il riciclo in linea dei rifili prodotti durante l’estrusione di film. A tal proposito, Cristiano Procopio, direttore ricerca e sviluppo di Macchi commenta: “L’unione e la condivisione dei know-how R&D di Macchi e Gefran stanno portando sempre più gli impianti a un livello elevato di performance”.
“Oltre all’estrema affidabilità, in termini di qualità dei prodotti e lead-time ridotto, l’aspetto consulenziale è per noi il vero plus della collaborazione con Gefran. In tal senso, dalla sensoristica alle piattaforme di automazione, fino alla costante assistenza, anche da remoto, Gefran è per noi un partner qualificato, in grado di proporre soluzioni innovative e di supportarci sia nello sviluppo di nuove linee, che nel revamping di impianti esistenti, con grande flessibilità e professionalità. Un risultato che affonda le sue radici in una sinergia basata sulla stima reciproca quale presupposto condiviso da entrambe le realtà, all’insegna dell’eccellenza”, ha dichiarato Matteo Spinola, direttore vendite e marketing di Macchi.
“Macchi e Gefran sono due leader tecnologici nei rispettivi settori, che fanno della qualità un valore essenziale per una continua innovazione. Ringraziamo, pertanto, l’azienda Macchi per la costante fiducia che ripone nei nostri confronti”, ha concluso Renzo Privitera, direttore vendite Italia sensori e componenti di Gefran.