
Federchimica, Farmindustria e le organizzazioni sindacali di settore, Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil, Ugl Chimici, Failc-Confail, Fialc-Cisal, hanno raggiunto l’accordo per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro per gli addetti dei settori dell’industria chimica, chimica-farmaceutica, farmaceutica, delle fibre chimiche e degli abrasivi, lubrificanti e GPL per il periodo 2025-2028. L’intesa, ancora una volta, è stata raggiunta con ampio anticipo sulla scadenza del contratto, a dimostrazione di relazioni industriali collaborative, partecipative e moderne che contribuiscono a rendere il settore sempre più competitivo. Le parti, inoltre, hanno condannato il ricorso ai cosiddetti contratti pirata, quali strumenti di concorrenza sleale.
Al centro del rinnovo, oltre alla parte economica, la volontà condivisa di rilanciare le scelte già assunte nel CCNL di settore con soluzioni funzionali a supportare e accrescere a ogni livello: cultura delle relazioni industriali; cultura industriale, delle trasformazioni digitali ed ecologiche e delle competenze del futuro; cultura dell’inclusione, del rispetto e della responsabilità sociale; cultura della sicurezza, un ambito nel quale l'investimento realizzato negli anni dalle parti sociali ha contribuito a consolidare miglioramenti continui delle performance ponendo il settore, secondo i dati Inail come noto, tra i più virtuosi.
Per la parte economica, si riconosce ai lavoratori, per l’intera vigenza contrattuale, un aumento del trattamento economico complessivo di 294 euro, comprensivo dell’anticipo convenuto con l’accordo di gennaio 2024. Resta inoltre confermato il modello di verifica degli scostamenti inflattivi, con il ruolo dell’EDR quale elemento di compensazione. Per quanto riguarda la parte normativa, con riferimento agli obiettivi di accrescimento culturale sui temi citati, si sono introdotte: linee guida settoriali in tema di utilizzo dell’intelligenza artificiale, elementi utili per programmi e progetti formativi in merito alle competenze digitali ed ecologiche; linee guida settoriali per la promozione in tema di diversità e inclusione; linee guida per il contrasto delle molestie e violenze nei luoghi di lavoro. Inoltre, sono stati rafforzati i permessi per favorire i percorsi di istruzione terziaria (ITS Academy, lauree, master e dottorati di ricerca) e l’impegno a collaborare per garantire una certificazione delle competenze basata su criteri trasparenti. Sono state anche incrementate le tutele in caso di malattia dei lavoratori e conciliazione vita-lavoro. Infine, sono state rafforzate previsioni e impegni contrattuali per diffondere la cultura della sicurezza a ogni livello, anche al di fuori degli ambienti di lavoro, con un maggior coinvolgimento delle figure della sicurezza a livello aziendale.