La direttrice generale di Conai, Simona Fontana,
durante la premiazione. (Foto Linkedin/Conai)

Si è conclusa Eco Pack 2024, l’undicesima edizione del “Bando Conai per l’ecodesign degli imballaggi nell’economia circolare - Valorizzare la sostenibilità ambientale degli imballaggi”, volto a premiare i packaging più innovativi ed ecosostenibili immessi sul mercato nel biennio 2022-2023. Al bando hanno partecipato sia le evoluzioni di progetti di packaging già avviati sia gli imballaggi nuovi che sono risultati avere, sulla base della valutazione dell’Eco Tool, un minore impatto ambientale rispetto agli imballaggi più frequentemente utilizzati per la stessa applicazione sul mercato italiano. Strumento Eco Tool e analisi dei casi sono stati sottoposti alla validazione da parte di un ente di certificazione terzo.

Il montepremi di 600.000 euro messo in palio da Conai è stato suddiviso in 550.000 euro, ripartiti proporzionalmente tra i casi ammessi in base al punteggio ottenuto, e 50.000 euro, ai casi che, a giudizio del comitato tecnico allargato, si sono distinti per la spinta innovativa e progettuale nell’ambito dell’attivazione di una o più delle seguenti leve di ecodesign - riutilizzo, facilitazione attività di riciclo, utilizzo di materia prima seconda - e a due casi virtuosi che promuovono nuove tecnologie e applicazioni significative dal punto di vista progettuale e innovativo. Per l’edizione 2024 Conai ha premiato 248 casi (su 414 presentati) di 118 aziende che hanno conseguito una effettiva riduzione dell’impatto ambientale degli imballaggi quantificabile nel contenimento del 27% delle emissioni di anidride carbonica in atmosfera, nella diminuzione del 20% dei consumi di energia e nel risparmio dell’18% di acqua.

Il superpremio in denaro per l’innovazione circolare è andato a cinque casi. Nuova Saimpa è stata premiata per il riutilizzo, grazie alla riprogettazione del sistema di imballaggio per il trasporto di manopole per cucine, in precedenza contenitori monouso in polistirene e ora riutilizzabili in polietilene espanso. Massimo Zero è stata premiata per aver semplificato il riciclo della busta per una varietà di biscotti, passando da una soluzione a tre strati a una monomateriale e più leggera. Premiata anche L. Manetti - H. Roberts per aver sostituito  PVC e ABS con cui erano realizzati flacone e tappo per un tonico rispettivamente con rPET e PP. Lindt & Sprungli è stata premiata per aver reso più facilmente delaminabili e, quindi, riciclabili polipropilene e alluminio dell’incarto di una varietà di cioccolatini. Infine, a Sdr Pack e Margherita il premio è stato conferito per aver sostituito la confezione multimateriale di una varietà di pizze con una monomateriale, più leggera e facilmente riciclabile. Una menzione speciale è invece andata a Litocartotecnica Valsabbina per la riprogettazione di un imballo per bottiglie di vino che possono essere adesso bloccate senza l’utilizzo di riempitivi nella scatola.