Ai Green Extrusion Days, organizzati da Amut presso la sua sede di Novara dal 7 al 9 ottobre, sono stati presentati gli sviluppi tecnologici più recenti nel processo bottle to packaging attraverso l’estrusione di scaglie di bottiglie in PET post-consumo per produrre foglie al 100% in rPET di grado alimentare desinate alla termoformatura di imballaggi alimentari approvati FDA ed Efsa. La linea Amut in funzione nell’arco di tutti tre i giorni di open house è dotata di un sistema MPR di Erema sviluppato per la decontaminazione del PET attraverso un pretrattamento a vuoto a elevata temperatura. La migrazione/estrazione dei contaminanti volatili avviene in un ambiente di processo stabile che consente di rimuovere anche l’umidità, prevenendo così la decomposizione idrolitica del materiale durante la fase di estrusione.

Il PET pretrattato alimenta un estrusore monovite di ultima generazione di Amut, equipaggiato con un filtro a controflusso che esegue la rimozione dei contaminanti leggeri eventualmente ancora presenti nel materiale mediante un sistema auto pulente automatico. La foglia ottenuta presenta caratteristiche estetico-meccaniche di trasparenza e resistenza senza cadute di viscosità intrinseca durante la produzione e limitazioni di spessore. L’assenza di cadute della viscosità consente di riprocessare gli scheletri della termoformatura di foglia in rPET prodotta sulla linea praticamente all’infinito.

Il feedblock per la lavorazione di PET consente di ottenere foglie con larghezza netta massima di 1.200 mm fino a tre strati in configurazione A-B-A, A-B, B-A attraverso una testa piana con regolazione automatica dello spessore da 0,15 a 1,5 mm. La calandra era dotata di tre cilindri, con diametro di 450 mm quello in ingresso, di 690 mm quello centrale e 500 mm quello in uscita, e forza di chiusura fino a 150 kg/cm. Il controllo del gap avviene in automatico e la velocità periferica dei rulli è regolabile singolarmente nell’ordine del ±10% della velocità di linea per compensare il ritiro del materiale in calandratura.

L’unità di distribuzione include una pompa di ricircolo con collettore e due rulli gommati per l’applicazione del liquido antiblocking, che può essere effettuata su una o entrambe le superfici della foglia. Un sensore rilevo lo spessore della foglia senza contatto, lavorando in retroazione con la testa e regolando automaticamente lo spessore stesso.

La linea è dotata di: sistema easy start basata su software sviluppato da Amut per guidare l’operatore in tutte le fasi necessarie all’avvio dell’impianto; sistema easy change per il cambio al volo automatico delle condizioni di funzionamento a livello di produzione oraria, spessore e larghezza della foglia; sistema easy thickness che consente il cambio al volo dello spessore della foglia mantenendo invariati gli altri parametri di produzione.

L’avvolgitore semi automatico consente di realizzare bobine con diametro fino a 1.200 mm e l’avvolgimento in contemporanea fino a tre fasce così da poter produrre bobine con larghezze sottomultiple di quella totale. Un’unità di laminazione a caldo consente di realizzare film barriera o saldabili e un mulino permette di recuperare in linea i rifili laterali.