Grazie alla collaborazione con Forever Bambù, attiva nella piantumazione di bambù gigante con agricoltura biologica e simbiotica, Mixcycling, produttrice di materiali a basso impatto ambientale recuperando fibre organiche da scarti di lavorazione industriale, amplia la propria gamma con BioMix, biopolimero derivato completamente da fibre di bambù.
Sviluppato nel reparto ricerca e sviluppo di Mixcycling, il nuovo biopolimero si pone all’avanguardia soprattutto per essere idrosolubile e biodegradabile, caratteristiche che ne fanno una soluzione dall’elevata plasmabilità. "Il merito è tutto delle straordinarie caratteristiche del bambù gigante, una pianta incredibilmente versatile, con applicazioni che spaziano dall’alimentare al tessile, dalla plastica alla bioarchitettura. Grazie a BioMix, stiamo sviluppando soluzioni innovative capaci di soddisfare settori come l’automobile, il design, la moda ecc.", ha spiegato Marco Vigato, direttore generale di Mixcycling.
"BioMix è il risultato di un connubio perfetto tra PHB (poliidrossibutirrato), un polimero biodegradabile, e le fibre vegetali del nostro bambù. La sua biodegradabilità è universale: si decompone in qualsiasi ambiente, che sia mare, acqua dolce o suolo, senza rilasciare tossine. Questo polimero, resistente e duraturo, apre la strada a infinite applicazioni, dagli imballaggi ai mobili, fino ai componenti automobilistici”, ha aggiunto Mauro Lajo, amministratore delegato di Forever Bambù.