Oltre 230 rappresentanti della filiera dell’imballaggio flessibile hanno partecipato al congresso “La sostenibile leggerezza del packaging flessibile”, organizzato da Giflex a Roma il 17 e 18 maggio.
I rapporti e gli scambi tra politica ambientale e industriale, ossia capire cosa perdiamo per ottenere in cambio qualcos’altro nel rispetto della neutralità tecnologica; quali sono le ripercussione dell’intelligenza artificiale nei processi industriali e sul mercato; cosa cercano i giovani che entrano oggi nel mondo del lavoro; cosa è il riciclo chimico e quali sono i piani di investimento di importanti aziende nel settore; come cambia il rapporto di sostenibilità per un’impresa; linee guida e LCA per misurare la sostenibilità dell’imballaggio flessibile; le azioni di lobby in Italia e a Bruxelles a tutela del settore e il Position Paper di Giflex sul regolamento europeo PPWR. Questi i temi al centro del programma congressuale della due giorni romana dell’associazione italiana dei produttori di imballaggio flessibile.
Tra i temi più discussi la proposta della Commissione europea di un regolamento europeo su imballaggi e rifiuti d’imballaggio (PPWR), che mira a ridurre la quantità di packaging immessi sul mercato e che potrebbe essere pubblicato entro la fine dell’anno. Al centro dei numerosi interventi le criticità che i produttori di packaging hanno riscontrato nel documento e le azioni di lobby messe in campo, in Italia e in Europa, per spiegare al legislatore cosa è necessario modificare per tutelare l’industria del flessibile.
A tal proposito Giflex ha elaborato un proprio Position Paper presentato in audizione presso la X Commissione - Politiche dell'Unione Europea della Camera, la Commissione IV - Politiche dell'Unione Europea del Senato della Repubblica e, proprio durante lo svolgimento del congresso, il presidente Alberto Palaveri (nella foto sotto) è stato ascoltato alla Camera dei Deputati, presso le Commissioni riunite Ambiente e Attività produttive.
In sintesi, l’industria del flessibile è critica sui seguenti punti: non sono stati chiariti nel testo concetti fondamentali come riciclabile e riciclato: servono definizioni chiare e precise; serve che tutti i paesi si impegnino a raccogliere in maniera differenziata tutti i packaging, come si fa in Italia con eccellenti risultati; viene chiesto di valorizzare il riciclo chimico, ossia che il pack flessibile possa rientrare completamente nel ciclo dei materiali; viene sollecitata una politica che dia degli obiettivi e la possibilità di proporre soluzioni per non "congelare" l’innovazione; il continuo rimando ad atti delegati con tempi di attuazione insostenibili per la programmazione degli investimenti e la ricerca e sviluppo delle nostre aziende; all’interno della proposta di regolamento non viene mai menzionata l’analisi del ciclo di vita del prodotto (LCA), l'unico metodo scientifico in grado di definire quando un imballaggio può essere considerato sostenibile; non è provato che il riuso o il cosiddetto “refill” nel settore alimentare sia davvero la soluzione più sostenibile per il mercato, soprattutto in termini sicurezza degli alimenti, di igiene e di protezione del consumatore; viene chiesto che le disposizioni europee non siano così invasive delle abitudini quotidiane dei consumatori (ad esempio in riferimento alla messa al bando delle confezioni monodose utilizzate nel settore HoReCa).
“Lavoriamo per un futuro a impatto zero. Nei fatti stiamo da anni facendo investimenti per immettere nel mercato prodotti che siano ancora più leggeri, che usino sempre meno risorse ma soprattutto che rendano possibile una seconda vita all’imballo. Consideriamo la lotta alcambiamento climatico un obiettivo principale. Gli avvenimenti di questi giorni in Emilia-Romagna ci spingono ad accelerare il passo”, ha dichiarato Palaveri a chiusura dei lavori.
A margine del convegno si è svolta anche l’assemblea nazionale di Giflex, che ha rinnovato le cariche associative. Alberto Palaveri, confermato alla presidenza per il secondo mandato consecutivo, sarà affiancato da un rinnovato comitato esecutivo di cui fanno parte Andrea D’Amato, con l’incarico di vicepresidente insieme a Neni Rossini, e Michele Guala, come ambasciatore di Giflex in Europa. Tra i nuovi membri rientrano anche Lara Selvi, Stefano Trombetta e Luca Santandrea, mentre sono stati riconfermati Elisabetta Boriani, Ruggero Gerosa, Mario Mensitieri e Giselda Virno.