Volata finale per Bio-Plastics Europe, progetto finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del programma Horizon 2020, che mira a ricercare strategie e soluzioni sostenibili idonee alla produzione e all’uso di plastiche a base biologica biodegradabili e compostabili a tutela dell’ambiente in Europa.
Sotto il coordinamento dell’Università di Scienze Applicate di Amburgo, in Germania, Bio-Plastics Europe vede coinvolti 22 partner, tra cui Assobioplastiche, l’associazione italiana delle bioplastiche e dei materiali biodegradabili e compostabili, uniti nella progettazione di prodotti innovativi e nell’analisi di modelli di business che facilitino strategie e soluzioni efficaci per l’utilizzo e il riciclo delle plastiche a base biologica compostabili applicate in molteplici settori, quali, per esempio, l’imballaggio alimentare, l’agricoltura e i beni di consumo, ponendo attenzione anche al tema della sicurezza dei materiali. Il progetto non ha solo fini di ricerca, ma si pone anche nell’ottica di indagare i complessi e dinamici processi di trasformazione della società innescati da una nuova e maggiore consapevolezza sull’uso della bioplastica.
Assobioplastiche è in prima linea nella divulgazione di tale progetto: a questo scopo lo ha portato all’ultima edizione di Ecomondo, manifestazione di riferimento in Europa per la transizione ecologica e i nuovi modelli di economia circolare e rigenerativa, nella cui Digital Green Week ha organizzato l'evento dal titolo “La gestione dell’organico e delle bioplastiche nelle città storiche italiane”. L’associazione italiana continuerà a promuovere Bio-Plastics Europe anche nei prossimi mesi, quando una tappa importante di questo progetto sarà la Summer School "The new plastics economy: circular business models and sustainability", in programma a Bologna dal 10 al 14 luglio prossimi, patrocinata da Assobioplastiche stessa e organizzata dall'Università di Bologna in collaborazione con l’Università di Scienze Applicate di Amburgo, l’Università Tecnica di Kaunas, in Lituana, e l’Università di Scienze Applicate di Turku, in Finlandia.
“La collaborazione tra mondo scientifico-accademico, ricerca e imprese rappresenta uno dei valori aggiunti di Bio-Plastics Europe”, ha sottolineato Luca Bianconi (nella foto a sinistra), presidente di Assobioplastiche. “Così come nel progetto, Assobioplastiche lavora in ambito comunicativo affinché ci sia una corretta informazione. Assistiamo a una moltiplicazione di ricerche scientifiche e accademiche nel campo della bioeconomia e delle sue applicazioni. Occorre saper valutare la portata di questi studi e contestualizzarli. Interpretazioni non corrette possono generare incomprensioni nell'opinione pubblica a danno dell'immagine di queste nuove filiere produttive”.